Oasi della Forcina

L’Oasi della Forcina rappresenta un esempio significativo di come la sinergia tra fondi europei (NextGeneration EU), sviluppo sostenibile e valorizzazione del patrimonio possa contribuire a trasformare aree degradate in spazi di valore per la comunità. La scelta di riqualificare l’area attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ha permesso non solo di risolvere una criticità ambientale, ma anche di restituire alla cittadinanza una risorsa preziosa: un’area pubblica pubblico che unisce la tutela dell’ambiente e il benessere sociale.
Questo intervento è stato realizzato nella vasta e suggestiva area non urbanizzata dell’agro acerrano, nella zona Lenza – Schiavone, all’interno del Parco urbano di interesse regionale antica città di Suessola, un luogo ricco di un patrimonio storico, archeologico e naturalistico straordinario.
Il sito, precedentemente caratterizzato dal degrado dovuto alla sua funzione di stoccaggio di ecoballe, è stato completamente trasformato in un’oasi di oltre 10 mila metri quadrati. L’intervento, eseguito attraverso un appalto pubblico unico nel suo genere, ha visto la demolizione dei manufatti in cemento e il ripristino dell’originario habitat naturale dell’area, restituendo così il paesaggio e l’ecosistema originario di tipo palustre che caratterizzava il luogo in passato.
In particolare, la trasformazione da deposito di ecoballe a oasi naturale si inserisce in una più ampia strategia di rigenerazione urbana e rurale, che pone al centro la riscoperta del patrimonio storico e naturale. L’Oasi della Forcina non è solo un esempio di riqualificazione ecologica, ma anche un laboratorio di educazione ambientale e partecipazione civica, in cui i cittadini possono sperimentare in prima persona l’importanza della sostenibilità e della conservazione del territorio.
I numerosi interventi attuati, come la realizzazione di percorsi pedonali, aree verdi e spazi per il relax e la socializzazione, sono un segno tangibile di come il progetto risponda alle necessità di una comunità sempre più orientata verso l’integrazione tra natura, cultura e qualità della vita. Inoltre, la riqualificazione ha contribuito a valorizzare un’area di grande rilevanza storica, legata all’antica città di Suessola, e a promuovere una maggiore consapevolezza del patrimonio archeologico e naturale del territorio.
Il recupero ambientale non solo migliora l’aspetto visivo e funzionale dell’area, ma stimola anche una riflessione più profonda sul legame tra uomo e ambiente, dimostrando come interventi di questo tipo possano dare vita a spazi che favoriscono l’inclusività e la coesione sociale. Il progetto dell’Oasi della Forcina non solo promuove il benessere della comunità, ma contribuisce anche alla tutela dell’ambiente in quanto area di grande valore ecologico e culturale.

Immagini del sito prima dell’intervento

Immagini del sito dopo l’intervento