Il marchio presenta una parte testuale e una figurativa. La figurativa è divisa in tre parti. La parte centrale presenta tre cerchi concentrici, formati da tre cerchi interni realizzati con un effetto pannellata, e presentano parti frammentate e aperte. Sono comunicanti tra di loro attraverso due segmenti che presentano delle curve ascendenti. La prima cade sul secondo cerchio, attraverso una curva di – 40 ° , il secondo cade sul terzo cerchio con una curva di 345°. Nella parte superiore sono presenti due segmenti posti uno sopra l’altro, dotati di un effetto pennellata. Sotto è presente un terzo segmento, con all’interno otto rettangolini asimmetrici che lo bucano. Presentano anche loro una texture pennello. La parte testuale si divide in tre righe, e presentano un font lapidario romano.
Questa ornamentazione fa parte di un vaso di origine etrusca risalente al III-VII secolo a.C.. Il nome del vaso è “Olla Stamnoide” ed è una tipologia vaso ritrovato anche nei reperti di Suessola, antica città Campana. Tra l’altro la città è di origine osca ed etrusca, e ciò spiegherebbe la natura del ritrovamento. Le forme geometriche all’interno del vaso ovoidale ci hanno colpito per la loro particolarità. Sono presenti tre cerchi concentrici collegati fra di loro, e sono racchiusi da tre linee spesse, due nella parte superiore e una in quella inferiore. Lo stile, a tratti rupestre, da un tocco asimmetrico ma allo stesso tempo genuino alla composizione artistica.
Concept
Dopo lo studio delle forme, abbiamo attuato una fase di sketching e successivamente abbiamo digitalizzato l’idea. Abbiamo deciso di lasciare i cerchi semi aperti, con delle parti mancante, come se fossero frutto di una pennellata, proprio come nel vaso. E un altro aspetto interessante che abbiamo voluto concretizzare è trasferire la forma malridotta del vaso stesso nel pittogramma. L’aspetto consumato da alle forme geometriche realismo e antichità.
Una volta ottenuto il risultato non eravamo ancora del tutto soddisfatti. Il pittogramma ci sembrava incompleto, mancava ancora qualcosa. Quel qualcosa era sotto i nostri occhi. Anzi era sopra e sotto. I cerchi erano racchiusi da tre figure. nella parte superiore ci sono due linee spesse, poste verticalmente, una sopra l’altra. E sotto c’è un segmento, bucato da una serie di rettangolini asimmetrici distribuiti orizzontalmente. Abbiamo deciso cosi di aggiungerli alla nostra identità visiva. Dandogli le stesse caratteristiche stilistiche dei cerchi.
Font
Per il lettering abbiamo scelto un font lapidario. I lapidari sono i caratteri con grazie nati come prodotto architettonico per le iscrizioni dei monumenti romani nell’epoca di Augusto e Traiano. E sono caratteri presenti nel Pantheon, nella Colonna Traiana e nell’Arco di Tito. Abbiamo scelto un carattere cosi importante per dare autorità e monumentalità all’identità visiva del parco. Per la lunghezza, il lettering è diviso in tre righe.